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PEDALARE, CHE PASSIONE!

sia su strada o su sterrato
si arriva in volata

CICLISMO E MOUNTAIN-BIKE


Caposezione Feliciano Pilleroni
e-Mail claudio.pesco@libero.it
Atleti Iscritti 16
16

Atleti


Come siamo

Attualmente la sezione cicloturismo è composta da 16 atleti, la maggior parte dei quali partecipa a gare di categoria amatoriale, ma rimane sempre aperta a nuove iscrizioni ed a nuove leve giovanili.

Le Origini

La sezione Ciclismo nacque negli anni’30.
Il miglior rappresentante del ciclismo dell’epoca tra le due guerre fu Renato Manià che, assieme ai fratelli Dermit, Giurato e Tonin ed ai vari Borri, Chiandussi, Chiasellotti, Masarà, Pellizzoni, Poian, Recchia, Sclauzero e Sgualdini, formò la squadra bianco-azzurra del dopolavoro aziendale C.R.D.A. del Direttore Sportivo Mario Mazzorana e del Caposezione Albino Gomiselli.

Nel 1955 i Cantieri Riuniti dell’Adriatico, ripresero a finanziare la sezione Ciclismo del proprio Circolo Ricreativo Aziendale. La squadra del C.R.D.A. divenne una Società di primissimo piano del Ciclismo regionale.
I corridori più promettenti trovavano nella Società Cantierina un naturale trampolino di lancio per una loro eventuale carriera sportiva.
Presidente della Sezione Ciclismo del C.R.D.A. fu Eligio Gortan mentre Armando Postogna gestì finanziariamente l’attività, lasciando al Direttore Sportivo Guido Venturini (affiancato in seguito da Bruno Anastasia e nell’ultimo periodo da Silvano Puntin) il compito di seguire i numerosi atleti che ogni anno affluivano a Monfalcone.
Dopo i successi e le partecipazioni fatte registrare negli anni ’50 e ’60, l’attività agonistica della sezione andò gradatamente scemando, cessando ufficialmente nel 1976.
La sezione cicloturisti appendice del settore ciclismo dell’allora C.R.D.A. (anni 1930) prende corpo dal 1977 su iniziativa di un nutrito gruppo di appassionati della bicicletta, per citare alcuni nomi Cechet Giuseppino, Padovan Paolo, Pilleroni Feliciano, ecc. e, in quegli anni, fece parte del gruppo anche l’ex sindaco di Monfalcone sig. Persi Adriano.
L’attività, iniziata nel 1978 sotto la guida del compianto Venturini Guido, figura carismatica della nostra sezione ciclistica, vede in breve tempo primeggiare la squadra monfalconese in ambito regionale.
Campioni Regionali di Società nel 1983 e 1984, risultato che, essendo biennale, vale un premio speciale: la Coppa Bazzana. Secondi nel 1981, 1985, 1986, a seguire ancora terzi posti, comunque sempre in evidenza anche in campo nazionale.

Primi sempre come squadra nel 1985 alla gran fondo di Buttrio, corsa Internazionale in due giorni con sconfinamento nelle vicine Slovenia ed Austria. Presenti a significative prove Nazionali ed Internazionali quali la Nove Colli, la G.F. Pinarello Maratona delle Dolomiti, ecc.. Difficile ricordarli tutti, ma molti cicloturisti si fregiano della Ruota d’Oro, ambito riconoscimento per la costante ed ininterrotta attività Regionale.

Dopo una leggera flessione patita attorno agli anni novanta, la Sezione, che nel frattempo era passata sotto la guida di Modonesi Giacomo, riprende, anche se lentamente, la scalata di posizioni e risultati. Risale anche il numero degli iscritti.

Significativo nel 1997 il titolo di Campione Regionale individuale categoria maschile, conseguito da Landri Umberto: imitato nel 1998 dal titolo individuale nella categoria femminile da Tondo Paola.

La Sezione si impegna anche nel culturale: nel 1998 viene allestita nella sala “Alle Antiche Mura” di Monfalcone la prima mostra fotografica sul ciclismo monfalconese.
Aumentano pure gli impegni di promozione sportiva, con l’organizzazione di raduni in collaborazione con altri Enti Provinciali.
Nel 2000 si concretizza la lunga rincorsa ai vertici, con la conquista del Terzo posto assoluto nel Campionato Regionale di cicloturismo.
Nel 2002 la sezione poteva contare su oltre 40 tesserati con un indice di previsione in ulteriore progressione, e su un’intensissima attività con 28 prove valide previste dal Calendario Regionale, numerose le extraregionali, Internazionali Gran Fondo e Medio Fondo. La sezione inoltre aveva l’onere dell’organizzazione di un significativo raduno sui sentieri carsici testimoni di uno storico passato denominato “Sentieri di pace”.


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